00 :: Le Matematiche

Santa Ignoranza è solita vantarsi di non aver mai capito nulla di matematica, materia difficile e, soprattutto, arida. Nulla che valga la pena conoscere, studiare, sapere,

Le matematiche son lì, da sole o in compagnia. Ci osservano, ci guidano, ci indicano, ci salvano. Nascoste tra gli oggetti che esse animano rendendoli realizzabili, utilizzabili, indispensabili; avvolte dall’antica nomea di “cose difficili, incomprensibili”, ingiuriate da luoghi comuni e da ignoranze centenarie, costrette a nascondersi in dipartimenti e congressi per “addetti ai lavori”.
Distanti, lontanissime da televisioni, radio, riviste. Abiurate, condannate, derise, dimenticate. La matematica. O, meglio, le matematiche. Già, perché bisogna parlare al plurale, un po’ come le lingue, o le scienze.

La vita delle matematiche è difficile, sofferta. Chi le addita per la loro presunta aridità e chi le evita perché portatrici sane di noia e astrusità. Le matematiche portano al polso il campanello dell’infezione, i matematici ne sono già infetti

Santa Ignoranza non le riconosce neanche entrando in auto e percorrendo la strada che la porta in città. Se beve un caffè al bar non le saluta sicura di non averle incontrate. La sera accende la tivù seduta sul divano: niente da fare, forse solo un lieve cenno tra uno zapping e l’altro. Santa Ignoranza è certa di aver saldato il proprio debito con le matematiche controllando il resto al panificio: da una banconota da 10 euro ha ricevuto 8 euro e 45 centesimi di resto. Doveva pagare 1 euro e 55 centesimi. Tutto a posto, il pane era veramente buono oggi.

Aritmetica fa un cenno alle altre matematiche: devono tornare a darsi da fare che Santa Ignoranza è solita addormentarsi davanti alla tivù per poi svegliarsi di soprassalto. Neanche questa volta qualcuno le dirà che le matematiche l’aiuteranno a spegnere la tivù, le daranno gli ambienti dove dormire, le permetteranno di avere un sonno disteso e morbido, le portano l’acqua in bagno e in cucina, le danno la luce del comodino, le tengono il cibo in frigo per la colazione di domani, le offrono comode pantofole per la sera e solide calzature per i suoi tragitti, le inviano e gli sms e le permettono di parlare a distanza. Le matematiche accudiscono Santa Ignoranza che, certa di vivere in assoluta completezza, ignora.