105 – 21 aprile 2020
Pranzo verde e bianco della brevità allungata
Arrendevolezza di tempo in risotto agli asparagi selvatici e animosità di pecorino romano.
Intrecci di ricordi amorosi in insalata bianca di finocchio alle erbe del luogo.
Senza un pane smanioso l’acqua di fonte si adagia sui racconti ebbri di un vino bianco siciliano e raccoglie il tono pacato delle note verdi dei Daughter.
Solitudo resistente e brevità d’ombra q.b.