Pranzo della primavera invernale

019 – 22 mar 15

Pranzo della primavera invernale.
Conforto di Cosacavaddu ragusano in miele di Achillea.
Soddisfazione di penne rigate in acclamazione di cavolfiore semplice con stupore di olive, formaggio pepato, uvetta e mandorle.
Tenerezza di primavera in colloquio di piselli, carciofi e patate.
Il vino rosso del Cerasuolo discute con le pietanze e l’acqua si diverte, il pane medita. La musica dei Notwist distrae il pianto delle nubi perplesse. Solitudo e me q.b.
L’allegria di cavolfiore, piselli e cipollina fresca proviene dall’Orto dei semplici

Cena del ritorno gustoso

018 – 18 mar 15

Cena del ritorno gustoso.
Racconti di riso integrale con ascolto timido di radicchio e gorgonzola e origliamento di salsiccia.
Eccitazione di pomodoro di Pachino fra olive verdi e nere con compiacimento di ricotta salata.
Insieme all’acqua di fonte festeggia un Cerasuolo di Vittoria di rosse speranze. Il pane danza al suono delle note dei Radiotarifa.
Pizzichi di sorrisi e solitudini e un amaro calabrese a chiudere.

Pranzo dell’orto buono

017 – 6 mar 2015

Pranzo dell’orto buono.
Comodità di riso integrale in colloquio con broccoli in affogatura semplice ed eleganza di cavolfiore con pepato fresco, olive e uva passa.
Intimità di cuori di carciofi e piselli in amabile cottura.
Il vino è un nero d’Avola rassegnato all’addio e l’acqua ne conforta i saluti. Il pane latita, la musica scende da Nord Europa.
Solitudo e ordinaria follia q.b.

Broccoli e cavolfiore provengono dall’Orto dei Semplici.

Pranzo della riconciliazione interiore

016 – 27 feb 15

Pranzo della riconciliazione interiore.
Bisbiglio di formaggi stagionati con miele di castagno e marmellata di peperoncino.
Timidezza di olive verdi condite.
Allegria caotica di couscous in danza di verdure cotte e spezie orientali.
Essenzialità di “trunzo di Jaci” in meditazione condita.
Frutta di stagione in fremente attesa. Il pane dialoga, l’acqua fresca sorride. Il bianco del vino Grillo di terre siciliane rinfresca il palato.
La musica si muove e si incontra con il pensiero riconciliato.

Pranzo dellìodierna libetà

015 – 25 feb 15

Pranzo dell’odierna libertà.
Generosità di madre in giravolta di crêpes con gioco di formaggio e prosciutto.
Sguardo all’indietro in involtino di vitello all’abbraccio di pistacchio.
Sapienza di amicizia in gusto terreno all’amplesso di barbabietola e cipollina.
Serenità di funghi trifolati.
Il Cerasuolo di Vittoria ci guarda con amorevole conforto mentre l’acqua fresca si disseta, la frutta di stagione è in attesa.
Musica, una carezza. Pane e solitudo, q.b

Pranzo del carnevale svanito

014 – 17 feb 15

Pranzo del carnevale svanito.
Rimembranze di verdure in passato con striature piccanti.
Frenesia di pollo e funghi al vino bianco con avvenenza di prezzemolo.
Tenerezze di lattuga e di fagiolino in condimenti tenui.
Si pasteggia con un rosso Merlot destinato ai vuoti e una fresca e timida acqua di fonte. Il pane è caldo e propositivo. Luce e scorzette di arancia a chiudere il tutto. La musica degli Area arriva da tempi lontani mentre la pioggia si avvicina

Pranzo dei sapori nuovi

013 – 13 feb 15

Pranzo dei sapori nuovi.
Stupore di riso integrale in abbracci di porro e zucchini con pomodori secchi.
Consommè di verdure con striature di pollo ed ebbrezza d’arancia.
Piccola insalata dai colori estivi.
Il pane è fiducioso, il vino, un rosso Merlot di ricordi siciliani, consola l’acqua fresca di fonte. Musica blues di tempi andati e vissuti su un bagliore tenue d’arancia. Quiete q.b

Pranzo di un mercoledì che guarda il mare

012 – 11 feb 15

Pranzo di un mercoledí che guarda il mare.
Esagerazione di arrosto con orata e gamberoni ai sapori nostrani.
Verdezza di lattuga in esibizione croccante e spicchi di finocchio in dolce nudità.
Solarità di arancia di Sicilia.
Ci applaude un bianco Alcamo d’occidente e ci origlia la trasparenza dell’acqua dei pressi. Il pane è quieto. Musica jazz da chiudere gli occhi e persistenza di serenità. Solitudo q.b. con luce d’arancia.

Cena esile delle buone intenzioni

011 – 5 feb 15

Cena esile delle buone intenzioni.
Affogo di broccoli dell’Orto dei Semplici in vino e pomodoro con complicità di olive e formaggio pepato.
Essenzialità di “trunzo di jaci” dell’Orto dei Semplici in condimento dei luoghi nostri.
Incontro di finocchio e lattuga dell’Orto dei Semplici in insalata luminosa.
Ricordo di piselli e cuori di carciofo in brodo amorevole.
Si beve il rosso Sirah dai profumi dell’ovest e si sorride alla freschezza dell’acqua di fonte.
Pane per andare avanti e un silenzio prezioso e vicino.
Tranquillità q.b.

Pranzo esterno delle brevità saporite

010 – 23 gen 15

Pranzo esterno delle brevità saporite.
Accoglienza di stocco alla messinese con danza di patate;
Bisbiglio agrodolce di peperoni in delicata tostatura di pangrattato.
Dolcezza di finocchio in nudità naturale.
Il pane è carezzevole, si sorseggia il calore siciliano di un Timperosse e ci si disseta con acqua naturale.
La frutta stagionale accompagna i sapori della tavola.
Amicizia secondo i gusti e una spruzzata di risate tra la frescura di un Amaro del Capo e la rudezza della cioccolata modicana.